Chi Sono...
Mi chiamo Martino Motti, classe '66, titolare dal 2016 della Imagemotti sas e ancora prima dal 1992 della Martino Motti Fotografia.
Nella mia vita professionale ho lavorato in differenti branche fotografiche, dalla fotografia di reportage a quella subacquea, dallo still life alla fotografia industriale, dalla commerciale all'arredamento e all'architettura ed infine da circa 20 anni mi dedico esclusivamente alla fotografia nautica a yacht e superyacht.
E' la passione che guida le mie scelte nella vita, e questa specializzazione non fa eccezione: le barche ed il mare sono da sempre il driver che mi spinge a vivere in un ambiente che amo e che rispetto.
Aver lavorato in campi così diversi mi ha permesso di accumulare esperienze e tecniche che oggi utilizzo miscelandole, se necessario, per ottenere il miglior risultato.
La necessità di fotografare una barca o uno yacht nasce sostanzialmente da tre esigenze: la vendita del nuovo, la vendita dell'usato e il charter. I servizi fotografici, sebbene simili, differiscono in stile e sostanza comunicando caratteristiche diverse:
Il servizio per la vendita del nuovo ha bisogno di enfatizzare l'architettura, lo stile, i materiali, la tecnica e le performance.
Il servizio per la vendita dell'usato sottolinea i pregi, lo stile, la linea e l'estetica, la bontà dei materiali, lo stato di fatto, l'impiantistica meccanica, idraulica ed elettronica, cercando di non mettere troppo in risalto eventuali ammaloramenti qualora ve ne fossero.
Il servizio per il charter, invece, tende a comunicare la bellezza e la comodità degli ambienti, la sicurezza a bordo, i servizi, la cucina, l'equipaggio, gli optionals, i toys e la piacevolezza della vita a bordo cercando di realizzare immagini WOW effect, magari all’alba o al crepuscolo, con lo scopo di suggestionare e attrarre i potenziali ospiti.
Riassumendo, ogni situazione presuppone il cogliere tutte le occasioni possibili per creare bellezza e scenicità.
Dopo 20 anni di lavoro come fotografo di barche sono abituato ad agire senza assistenti, per offrire la massima flessibilità e soprattutto la discrezione totale a bordo: spesso mi sono trovato a lavorare su yacht molto grandi, oltre gli 80 metri, con gli armatori a bordo, i quali non si sono quasi accorti della mia presenza.
Sono anche pilota certificato di drone così da essere autonomo e non aver necessità di altre persone.
Negli anni ho affiancato alla fotografia altri servizi quali le riprese video e i virtual tour 360°, strumenti estremamente potenti nell'illustrare al meglio le imbarcazioni.
Dal 1997 sono anche giornalista pubblicista, scrivo di nautica dal 2002 e testo imbarcazioni per le più importanti testate di settore: conosco ciò che fotografo ed è per questo che so quello che faccio.
Per concludere, posso affermare che fare il fotografo di barche, yacht e barche a vela è un lavoro particolare che può essere svolto al meglio solo da chi è abituato a stare a bordo e a navigare. Infatti sono armatore di una barca a vela e il mare è la mia vita.
Mi chiamo Martino Motti, classe '66, titolare dal 2016 della Imagemotti sas e ancora prima dal 1992 della Martino Motti Fotografia.
Nella mia vita professionale ho lavorato in differenti branche fotografiche, dalla fotografia di reportage a quella subacquea, dallo still life alla fotografia industriale, dalla commerciale all'arredamento e all'architettura ed infine da circa 20 anni mi dedico esclusivamente alla fotografia nautica a yacht e superyacht.
E' la passione che guida le mie scelte nella vita, e questa specializzazione non fa eccezione: le barche ed il mare sono da sempre il driver che mi spinge a vivere in un ambiente che amo e che rispetto.
Aver lavorato in campi così diversi mi ha permesso di accumulare esperienze e tecniche che oggi utilizzo miscelandole, se necessario, per ottenere il miglior risultato.
La necessità di fotografare una barca o uno yacht nasce sostanzialmente da tre esigenze: la vendita del nuovo, la vendita dell'usato e il charter. I servizi fotografici, sebbene simili, differiscono in stile e sostanza comunicando caratteristiche diverse:
Il servizio per la vendita del nuovo ha bisogno di enfatizzare l'architettura, lo stile, i materiali, la tecnica e le performance.
Il servizio per la vendita dell'usato sottolinea i pregi, lo stile, la linea e l'estetica, la bontà dei materiali, lo stato di fatto, l'impiantistica meccanica, idraulica ed elettronica, cercando di non mettere troppo in risalto eventuali ammaloramenti qualora ve ne fossero.
Il servizio per il charter, invece, tende a comunicare la bellezza e la comodità degli ambienti, la sicurezza a bordo, i servizi, la cucina, l'equipaggio, gli optionals, i toys e la piacevolezza della vita a bordo cercando di realizzare immagini WOW effect, magari all’alba o al crepuscolo, con lo scopo di suggestionare e attrarre i potenziali ospiti.
Riassumendo, ogni situazione presuppone il cogliere tutte le occasioni possibili per creare bellezza e scenicità.
Dopo 20 anni di lavoro come fotografo di barche sono abituato ad agire senza assistenti, per offrire la massima flessibilità e soprattutto la discrezione totale a bordo: spesso mi sono trovato a lavorare su yacht molto grandi, oltre gli 80 metri, con gli armatori a bordo, i quali non si sono quasi accorti della mia presenza.
Sono anche pilota certificato di drone così da essere autonomo e non aver necessità di altre persone.
Negli anni ho affiancato alla fotografia altri servizi quali le riprese video e i virtual tour 360°, strumenti estremamente potenti nell'illustrare al meglio le imbarcazioni.
Dal 1997 sono anche giornalista pubblicista, scrivo di nautica dal 2002 e testo imbarcazioni per le più importanti testate di settore: conosco ciò che fotografo ed è per questo che so quello che faccio.
Per concludere, posso affermare che fare il fotografo di barche, yacht e barche a vela è un lavoro particolare che può essere svolto al meglio solo da chi è abituato a stare a bordo e a navigare. Infatti sono armatore di una barca a vela e il mare è la mia vita.
Chi Sono... un pò romanzato...

Una macchia sulla carta geografica, un'isola sperduta in mezzo all'oceano, un paese lontano e apparentemente irraggiungibile... é Western Samoa, nell'Oceano Pacifico. Una terra aspra di rocce scure e irte, foreste impenetrabili e coste isolate ma dolce per i palmeti, le spiagge di sabbia corallina bianchissima e i Fale, le tipiche case locali senza pareti con tetto di fronde di palma. Il porto di Apia è trafficato di piccole barche da pesca, da grandi pescherecci giapponesi e da decrepiti cargo mercantili. Il Nivaga II, una vecchia nave mista passeggeri/merci ci attende al molo. Salpiamo un pomeriggio infuocato di molti anni fa, la temperatura è infernale e gli odori intensi, l'isola poco a poco scompare, i gonfi marosi del Pacifico ci inghiottono. Mia moglie Isabella ed io siamo gli unici bianchi, non c'era più posto in cabina e all'interno, dormiremo sul ponte, insieme ad altre decine di locali, la scintillante stellata oceanica dell'equatore ci farà da coperta ed il silenzio irreale dell'oceano rotto solo dal sordo rombo del motore, dal canto del vento e dallo stridio delle sule da colonna sonora. Tre giorni e due notti di navigazione, 550 miglia verso nord; all'alba una sottile striscia si delinea all'orizzonte: è l'atollo di Fakaofo, il primo dei tre dell'arcipelago di Tokelau. Certamente il paradiso deve essere così: spiagge bianche, lagune turchesi, barriere coralline, gente cordiale e semplice, canoe a bilanciere e antiche tradizioni. Non c'è porto, il dinghy di alluminio trasporta persone e cose da e per la nave a terra: noi ne approfittiamo per immergerci nelle calde, trasparenti ma assolutamente sconosciute acque equatoriali. La barriera corallina ci accoglie, primi visitatori come alieni, con un ecosistema vergine ed incontaminato, pesci variopinti, tartarughe, razze e squali fanno carosello. Il rombo sordo dell'oceano è una vibrazione primordiale, l'adrenalina scorre liquida e bollente nelle arterie. Siamo felici.
E' la passione che mi ha spinto a tutto questo, la stessa che mi porta oggi a fotografare gli yacht e a continuare a vivere il mare con lo stesso spirito di allora.
E' la passione che mi ha spinto a tutto questo, la stessa che mi porta oggi a fotografare gli yacht e a continuare a vivere il mare con lo stesso spirito di allora.
Elementi Positivi:
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